Il ciclo produttivo di fonderia comprende in sintesi le seguenti fasi:
- Fusione nel forno monocamera da 25 tonnellate a 720° C di lingotti o Tbars di alluminio primario, scarti di estrusione e, in minor quantità, di rottami di alluminio;
- Controllo e correzione della composizione chimica del bagno metallico mediante l’utilizzo di apposite madre leghe;
- Affinazione del bagno attraverso l’allontanamento delle impurità che inficerebbero la qualità del metallo;
- Attraversamento in un degaser e in un filtro ceramico con grado di porosità (PPI) ben al di sopra dei normali standard comunemente adottati in analoghi impianti concorrenti ottenendo un elevato grado di purezza del metallo, con conseguente incremento della velocità di estrusione e della produttività della billetta alla pressa;
- Colata dell’alluminio con le leghe della famiglia 6000 (principalmente ENAW 6060, ENAW 6063, ENAW 6005, ENAW 6082) nell’apposita macchina Hot -Top da 14 Ton dove l’alluminio solidifica sottoforma di billette di diametro 6” (152mm), 7” (178mm), 8” (203mm), 9” (228mm) o 10”(254 mm);
- Trattamento termico di omogeneizzazione cioè il riscaldamento fino a 580-590° C, ottenendo una lunga permanenza in temperatura;
- Raffreddamento controllato in aria forzata previo trasferimento nella camera di raffreddamento.
Attualmente siamo anche in grado di produrre billette su richiesta in lega 6060 di tutti i diametri sopracitati aventi un contenuto di MATERIALE RECUPERATO pari all’85,4% ponendoci, secondo i dettami Remade, in CLASSE A per contenuto di RICICLATO/RECUPERATO.
Questo sottolinea l’importanza che l’azienda conferisce ad una visione SOSTENIBILE e CIRCOLARE dell’economia in essere.